Ancora troppo difficle l’incontro tra questi diversi approci ed il frantumato mondo dell’ambientalismo italiano. Una mancata sintesi ed un mancato pragmatismo che concorre a condannare il mondo Green di questo paese all’ininfluenza politica e dunque alla sua marginalizzazione nonostante la sensibilità ambientale della popolazione, negli ultimi anni, stia facendo notevoli passi avanti.
“Smettiamo di chiederci quanti soldi abbiamo e cosa possiamo farne e iniziamo invece a domandarci di cosa abbiamo bisogno per soddisfare le nostre esigenze. Èquesta la rivoluzione. Èquesta la strada maestra per rispondere ai grandi problemi del nostro tempo, dal riscaldamento globale alle pandemie, dallo sviluppo sostenibile alla lotta alle disuguaglianze.«Mariana Mazzucato ci offre qualcosa che riesce a essere al contempo raro e universale: una nuova trascinante visione su come creare un futuro desiderabile» – The New York Times
«Se volete un futuro migliore, un futuro in cui ci sia benessere condiviso universalmente, servizi pubblici eccellenti e una soluzione per la crisi climatica, dovete leggere questo libro» – The Guardian
Vi ricordate cosa accadde il 12 settembre 1962? John F. Kennedy annunciava al mondo che gli Stati Uniti si prefiggevano un obiettivo straordinario: arrivare sulla Luna. La storia ci dice il resto: la missione Apollo 11 venne realizzata e l’allunaggio avvenne sette anni dopo. Per raggiungere questo traguardo fu necessario mettere in campo nuove forme di collaborazione tra il settore pubblico (la Nasa) e quello privato, insieme a investimenti di portata straordinaria. Cosa accadrebbe, si domanda Mariana Mazzucato, se la stessa audacia fosse impiegata per affrontare i più gravi e complessi problemi del nostro tempo, dai cambiamenti climatici alle epidemie, dal digital divide alle disuguaglianze crescenti? Sono problemi enormi, impermeabili a soluzioni semplici, che possiamo risolvere solo affrontandoli in maniera radicalmente nuova. Nel concreto questo significa creare nuove forme di partnership tra pubblico e privato; significa ripensare al modo in cui sono strutturati i bilanci statali per orientarli più esplicitamente al lungo periodo; significa investire coraggiosamente su larga scala e utilizzare l’innovazione, fino a ora impiegata solo per generare profitti privati, a fini sociali. Significa, soprattutto, mobilitare le nostre risorse – materiali, intellettuali, finanziarie – in modo audace, prefiggendoci missioni capaci di ispirare e stimolare l’immaginazione. Siamo riusciti a fare tutto questo per arrivare sulla Luna. Oggi possiamo farlo, di nuovo, per raggiungere un obiettivo ancora più ambizioso: migliorare la vita di tutti.”
Mariana Mazzucato è un’economista, docente all’università di Sussex, in Gran Bretagna, presso il centro di ricerca sull’innovazione Science Policy Research Unit dove occupa la prestigiosa RM Phillips Chair in the Economics of Innovation. Secondo «New Republic» tra i maggiori studiosi dell’innovazione. In Italia esce nel 2014 per Editori Laterza Lo stato innovatore e nel 2018 Il valore di tutto. Chi lo produce e chi lo sottrae nell’economia.