Bill Gates (non ha bisogno di presentazioni) con questo libro racconta il suo impegno e quello della sua fondazione, per contrastare l’emergenza climatica. Presenta un quadro esteso, autorevole, documentato e particolareggiato del problema e ne indica alcune possibili soluzioni. La sua visione non è quella della “decrescita” più o meno felice, ma quella di una crescita controllata e compatibile, sostenuta da corposissimi (e carissimi) interventi tecnologici, molti dei quali annunciati ma ancora e purtroppo in gran parte da definire e realizzare. Evidenzia il ruolo della politica, indica cosa si possa fare da subito e sottolinea giustamente come non sia possibile progettare un risanamento climatico facendolo pesare sulle popolazioni più povere; anzi evidenzia come il risanamento climatico possa essere anche un’occasione per migliorare le condizioni di vita dei paesi più arretrati.  La sua è una visione da “tecnocrate illuminato” usando questo termine nel senso migliore. L’autore da fiducia ai prossimi sviluppi tecnologici. Pur sottolineando la gravità della situazione e l’urgenza di intervenire, finisce comunque con il lanciare un messaggio di speranza. Devo però dire che la lista dei problemi, la complessità del quadro, l’elenco dei rischi a breve e degli ostacoli da superare – tutti puntualmente documentati – finiscono con il contraddire il suo – seppur contenuto – ottimismo. Il libro è chiaro e si legge benissimo anche non conoscendo alcunchè delle questioni trattate. La sua ipotesi può essere condivisa o meno, ma sicuramente dopo aver letto il libro si avranno molti elementi in più per comprendere come l’emergenza climatica sia una priorità assoluta da affrontare qui ed oggi per garantire un buon futuro all’umanità.