Lavarsi le mani, mantenere la distanza di sicurezza, e indossare le mascherine. Tre semplici comportamenti che, se adottati da tutti, potrebbero davvero fare la differenza per mitigare la pandemia del nuovo coronavirus
Sono tre semplicissimi comportamenti, che se adottati da ognuno di noi, potrebbero davvero fare la differenza. Se le persone, infatti, si lavassero regolarmente le mani con acqua e sapone, indossassero le mascherine e rispettassero le distanze interpersonali di almeno un metro, allora la pandemia del nuovo coronavirus potrebbe effettivamente rallentare, senza l’aiuto né di terapie né dei vaccini. A rinfrescarci la memoria e a confermare ancora una volta l’importanza di rispettare le strategie per limitare la diffusione del nuovo coronavirus è oggi uno studio dei ricercatori della University Medical Center Utrecht (Paesi Bassi) che sulle pagine della rivista Plos Medicine hanno messo nero su bianco come queste tre semplici misure di prevenzione, insieme al lockdown imposto dai governi, possano realmente mitigare e ritardare il picco della pandemia da Covid-19. Risultati, quindi, da tenere bene a mente anche per scongiurare una seconda ondata e ridurre il numero di nuovi focolai.
Per capire la reale efficacia di queste tre semplicissime azioni, i ricercatori hanno sviluppato un modello computazionale della diffusione del nuovo coronavirus sulla base delle informazioni disponibili sull’epidemiologia della Covid-19. Analizzando nel dettaglio il loro modello, i ricercatori hanno osservato l’effetto delle diverse misure di prevenzione sul numero e sulla tempistica dei casi del nuovo coronavirus. E i loro risultati parlano chiaro. “Una grande epidemia può essere prevenuta se l’efficacia di queste misure supera il 50%”, scrivono gli autori nello studio. In particolare, se le misure di prevenzione fanno fatica a prendere piede tra la popolazione possono solamente ridurre il numero di casi, ma non ritardare il picco. Se invece la maggior parte della popolazione le adotta tempestivamente, queste strategie possono sia diminuire che posticipare il picco di casi da Covid-19.
“Con questo studio vogliamo sottolineare l’importanza della consapevolezza della malattia nel controllo dell’epidemia in corso e consigliamo che, oltre alle politiche sul distanziamento sociale, il governo e le istituzioni di sanità pubblica raccomandino alle persone di adottare misure dalla comprovata efficacia al fine di affrontare con successo la Covid-19”, esortano gli autori. In altre parole, i governi dovrebbero continuamente educare il grande pubblico su come il nuovo coronavirus si diffonde e sensibilizzare su come semplici comportamenti come il distanziamento sociale, il lavaggio frequente delle mani e l’uso delle mascherine sia fondamentali per il controllo della pandemia.
Il modello appena sviluppato, tuttavia, presenta alcune limitazioni: per esempio, gli autori non hanno tenuto conto della possibilità di un essere infettati nuovamente dal nuovo coronavirus, o delle persone affette dalla Covid-19 che durante l’isolamento possono comunque contagiare chi si prende cura di loro sia nell’ambiente ospedaliero che domestico. Le nuove conferme sono comunque fondamentali per ricordarci come adottare questi tre semplici comportamenti possa fare la differenza nel mitigare la pandemia, ridurre il numero di futuri focolai e prevenire una potenziale seconda ondata. “Molte delle strategie di prevenzione hanno un impatto molto limitato sull’economia, ma contribuiscono in modo molto significativo al controllo dell’epidemia”, ha commentato in un articolo a corredo dello studio, Yuming Guo, ricercatore della Monash University, in Australia.
Di Marta Musso – 23 JUL, 2020
Dal sito di Wired Italia